Articolo sul n. 72 di
“Dirigenza Nuova”, Gennaio 2003.
Preghiera del Rappresentante sindacale.
Signore, lo so che Tu non sei molto pratico di sindacato (l’esercizio
dell’Amore fa venir meno qualsiasi necessità di rappresentare istanze), ma io
Ti prego lo stesso perché non è il Sindacato ad essere in gioco. Il problema è
costituito da me, come persona e come rappresentante di altri lavoratori.
Aiutami, Signore, ad impegnarmi per gli altri anche
quando sono stanco.
Aiutami, Signore, a non allontanarmi troppo dalla verità
e dalla ricerca dell’equità.
Aiutami, Signore, a rammentare che mi sono impegnato a
difendere persone, e non principi o situazioni.
Aiutami, Signore, a combattere con forza i comportamenti
vessatori del datore di lavoro e dei suoi rappresentanti nei confronti dei
colleghi; e, allo stesso tempo, il disimpegno dei lavoratori.
Aiutami, Signore, a non considerare le mie istanze
prevalenti su quelle dei colleghi che rappresento.
Aiutami, Signore, affinchè nel
mio lavoro quotidiano non avvenga che consideri e tratti i miei colleghi peggio
di quanto non faccia il datore di lavoro.
Aiutami, Signore, a non approfittare del potere
concessomi per esercitare la stronzaggine (anche perché lo noterebbero tutti).
Aiutami, Signore, a non avere soggezione del datore di
lavoro, dei superiori, dei colleghi con cariche sindacali più importanti della
mia; e, allo stesso tempo, a non subire ricatti e ingiustizie da coloro che
rappresento.
Aiutami, Signore, a non dare sostegno a posizioni troppo
corporativistiche di pochi rispetto agli interessi legittimi di tutti i
colleghi. E a posizioni ingiustificatamente corporativistiche di noi colleghi
della Banca Centrale rispetto al resto dei lavoratori; anche perché non
avrebbero futuro.
Aiutami, Signore,
a lavorare perché le relazioni sindacali, a tutti i livelli, siano improntate a
criteri di correttezza, di rispetto e di attenzione all’altro. E affinchè io capisca, e faccia capire anche ai vertici del
Sindacato e della nostra Banca, che talvolta è meglio ammettere di aver
sbagliato, ritornando su un proprio convincimento, piuttosto che assumere
decisioni errate: anche dal punto di vista economico, costa meno.
Aiutami, Signore, a dimostrare e a far capire, a tutti i
livelli, quanto generosamente danno i lavoratori quando ricevono la giusta
considerazione come persone e quando sono convinti dell’utilità (anche dal
punto di vista dell’economia di tempo e di denaro) dei compiti loro assegnati.
Perbacco, Signore, quanto è gravoso questo compito che mi
sono assunto! Dammi Tu la forza di fare ciò di cui non sono capace.
Ah! Signore, dimenticavo: grazie per avermi dato il
coraggio di pregarti.