G.T.D. à GLORIA TIBI DOMINE
La
sigla G.T.D. sta per Gloria Tibi Domine, ovvero Gloria a Te, o Signore. Da più
di una ventina di anni, da quando ho cominciato a raccogliere un po’ più
sistematicamente foto e scritti, ho pensato che tutto quello che avrei fatto di
positivo sarebbe stato per rendere gloria a Dio. Forse perché sia una persona speciale?
Al contrario. Secondo i canoni del mondo io
sarei nella assoluta normalità, e con in più qualche deficienza. L’eccellenza,
spesso non voluta, che caratterizza alcune mie performance occasionali,
testimonia che se c’è una qualche grandezza, questa non proviene da me. E’ per questo che sono convinto di dover ringraziare e
rendere gloria a Dio: Gloria Tibi Domine, appunto. Anche perché nella Sacra
Scrittura, nella Bibbia cioè, indipendentemente dalla fedeltà della traduzione
che può essere stata fatta, si trovano delle parole, delle frasi e delle
affermazioni che sarebbero valide in ogni tempo e in qualsiasi luogo in cui
siano presenti esseri intelligenti e spirituali. Le vicende umane che vi sono
poi raccontate, pur riferendosi a più di qualche migliaio di anni or sono,
travalicano anch’esse il tempo. Il fascino straordinario di questo libro è dato
dal fatto che da diversi secoli milioni di uomini di ogni razza e popolo hanno
trovato in esso “parole di vita eterna”. E non sono pochi gli uomini e le donne
che in virtù della Fede in Dio e nel Suo Figlio Gesù Cristo hanno dato
testimonianze di straordinaria abnegazione non disdegnando di dare la propria
vita in una maniera che non appartiene alla logica umana.
Nella pagina successiva (ßclicca sul link qui a sinistra) ho raccolto una sintesi estrema di
alcuni testi biblici, che è possibile consultare cliccando sulle varie caselle.
Straordinario è il valore delle affermazioni e delle vicende che vengono
proposte. Ripeto, anche se si volesse depurarle da tutto quello che può essere
errata traduzione o errata interpretazione, si tratta comunque di testi di un
valore assoluto, che testimoniano come l’essere umano abbia sempre cercato di
proiettarsi oltre il vincolo della morte. La novità del Cristianesimo è la
Risurrezione di Gesù Cristo, quale strada aperta a tutti gli esseri verso
l’Eternità.