Vi esorto dunque, fratelli, per la
misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e
gradito a Dio; č questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi alla mentalitā di questo secolo,
ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontā di
Dio, ciō che č buono, a lui gradito e perfetto...
La caritā non abbia
finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con
affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo;
siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore.
Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessitā dei fratelli, premurosi
nellospitalitā. Benedite
coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
Rallegratevi con quelli
che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti
gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a
quelle umili.
Non fatevi unidea troppo alta di voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene
davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo
dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi
giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare allira divina. Sta
scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierō, dice il Signore.
Al
contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da
bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo.
Non lasciarti vincere
dal male, ma vinci con il bene il male.