Sin da giovane ho maturato e trascritto le riflessioni che la vita mi
suggeriva.
Alla fine del 2005 decisi di raccoglierne una minima parte in un
volumetto che intitolai:
“I Pensieri di Ominda”.
Si tratta di una piccola opera letteraria,
di cui ho distribuito gratuitamente oltre settecento copie.
Lo pseudonimo “Ominda” nasce dal nomignolo con cui chiamavo in maniera
affettuosa
mia moglie Romilda, oltre quarant’anni fa.
Cliccando sul link sottostante potrete scorrere le pagine del libro con
le relative farneticazioni.