Qui ho voluto aprire un’altra piccola finestra su
alcune esclamazioni scaturitemi nell’intimo dalle frequenti occasioni di
contatto con la mia gente. È per questo che le ho voluto riportare
così come sono nate, in lingua madre appunto, cioè nel dialetto
campano. Fra parentesi la traduzione a senso in italiano. Siccome non sono un
cultore del dialetto la scrittura potrebbe non essere precisa; ho solo cercato
di avvicinarmi alla pronuncia.
Paese 21 aprile 2011
Mentr nuie ce appiccicamme, l’atre fott’n.
(Mentre noi perdiamo tempo a litigare, gli altri si
godono la vita).
Si nun pensamme a e cazz stuort, nun
stamm buon!
(Invece di
darci da fare, disperdiamo le energie pensando a ciò che non funziona).